(Teleborsa) - La Federal Reserve non cesserà di alimentare l'economia a stelle e strisce e manterrà tassi bassi per un lungo periodo di tempo. L'assicurazione è arrivata ieri sera dal Presidente della banca centrale statunitense,
Janet Yellen, in un intervento all'Economic Clud di New York.
Il numero uno della FED, a capo dello stormo delle colombe all'interno del board di politica monetaria (FOMC), ha ribadito che la strategia sarà attenta all'evolversi della situazione macroeconomica, con particolare riguardo ai problemi dell'
inflazione e dell'
occupazione, entrambe ancora troppo basse.
La Yellen ha delineato un quadro piuttosto ottimistico entro il 2016, periodo nel quale potrebbe raggiungersi la "piena occupazione", con un
tasso di disoccupazione prevalentemente strutturale del 5,2-5,6%, a fronte di una "relativa stabilità dei prezzi", vale a dite un'inflazione compresa fra l'1,7% ed il 2%.
Tuttavia, Presidente della FED ha ammesso che i
rischi di sforamento del tetto del 2% a fine periodo sono
significativamente più bassi rispetto al mantenimento di un'inflazione bassa per un lungo periodo di tempo e che, questo fattore, avrebbe effetti negativi sulla trasmissione delle politiche monetarie accomodanti.
La Fed, dunque, mira a mantenere i tassi di interesse ai minimi ancora per un lungo periodo, giacché persistono ancora i riflessi della lunga crisi economica e non è escluso un rallentamento della produttività.
E il tapering? La Yellen non nasconde la possibilità che il ritmo di riduzione degli acquisti di asset possa rallentare rispetto agli attuali 10 miliardi che ogni mese vengono sottratti dal programma QE3.