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Ucraina, sempre alta la tensione tra Russia e Occidente

Politica
Ucraina, sempre alta la tensione tra Russia e Occidente
(Teleborsa) - Continua il braccio di ferro tra la Russia e l'Occidente schierato con l'Ucraina. Ieri il primo ministro russo Medvedev ha detto che il suo Paese è in grado di reggere un eventuale inasprimento delle sanzioni poste dalla Stati Uniti. Eventualità, questa, minacciata dal Segretario di Stato, John Kerry e comunicata direttamente al suo omologo russo, Sergey Lavrov, in una breve telefonata avuta ieri.

Lo stesso Kerry, dal canto suo, si è detto profondamente preoccupato per lo scarso interesse che Putin manifesta nel voler disinnescare la crisi.

Il capo delle diplomazia Usa ha poi avuto un colloquio telefonico con il primo ministro ucraino, Yatseniuk, complimentandosi per "le misure importanti prese da Kiev per giungere a un ridimensionamento della crisi".

Nel contempo si rafforzano le ansie anche oltre i confini ucraini. In Bielorussia, tra i più solidi alleati di Putin, serpeggiano malumori per il timore di mire espansionistiche da parte di Mosca.

Non lo ha nascosto, nell'annuale discorso al Parlamento, il presidente Aleksander Lukashenko. "Ogni cataclisma geopolitico", ha detto, "specialmente quelli dell'Europa dell'est, ci riguardano. In questa situazione dobbiamo badare a ciò che abbiamo di più prezioso e cioè la nostra indipendenza, il sacro diritto di vivere sul nostro territorio e di sceglierci il nostro destino".

Molto spesso criticato dall'Occidente per la sua condotta eccessivamente autoritaria, Lukashenko è considerato tra i più fedeli alleati di a Putin, ma sullo sviluppo della crisi e sulle modalità dell'annessione della Crimea alla Russia si era mostrato immediatamente critico.
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