(Teleborsa) -
Giornata no per i principali mercati del Vecchio Continente, che chiudono la seduta in rosso, assieme a Piazza Affari, al termine di una settimana che vanta un'ottima performance per i mercati azionari mondiali. Wall Street ha aggiornato i record e così la borsa di Milano.
Oggi, le borse sono rimaste congelate, in attesa del simposio dei banchieri centrali mondiali a Jackson Hole. L'attenzione era tutta puntata sul
discorso del Presidente della Fed Janet Yellen, la quale ha confermato che è in corso un dibattito su un rialzo dei tassi, ma ha assicurato che la decisione sarà presa sulla base di "evidenti" miglioramenti dell'economia e del mercato del lavoro.
Prevale la cautela sull'
Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,35%. Lieve aumento per l'
oro, che mostra un rialzo dello 0,33%. Vendite diffuse sul petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua la giornata a 93,1 dollari per barile.
Consolida i livelli della vigilia lo
Spread, attestandosi a 159 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,58%.
Mentre in USA l'
indice S&P-500 prosegue in rosso,
Tra i listini europei chiude debole
Francoforte, che archivia la seduta con un calo dello 0,66%, sostanzialmente stabile
Londra, che riporta un misero -0,04%, mentre
Parigi scende dello 0,93%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,46%; sulla stessa linea, depressa nel finale il
FTSE Italia All-Share, che chiude sotto i livelli della vigilia a 21.146 punti. Sotto la parità il
FTSE Italia Mid Cap, che mostra un calo dello 0,40%; pressoché invariato il
FTSE Italia Star (-0,1%).
Alla chiusura della Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 1,70 miliardi di euro, in deciso ribasso (-12,24%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 1,93 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 163.813, rispetto ai precedenti 176.964 ed i volumi scambiati sono passati da 0,75 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,81 miliardi.
Tra i 218 titoli trattati, 91 azioni hanno chiuso la sessione odierna in progresso, mentre 118 hanno chiuso in ribasso. Invariati i restanti 9 titoli.
Buona la performance a Milano del comparto
Viaggi e intrattenimento, con un +0,60% sul precedente. Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Chimici (-1,47%),
Sanitario (-1,28%) e
Costruzioni, che ha riportato una flessione di 1,20%.
Tra le migliori Blue Chip vi sono ancora le banche, in particolare
Banca Mps (+2,82%),che ieri si era sottratta al rimbalzo. Acquisti a piene mani su
Banco Popolare, che vanta un incremento del 2,25%. e su
UnipolSai, che segna un progresso del 2,15%.
Andamento positivo per
GTECH, che avanza di un discreto +1,12%.
Tra i più forti ribassi, invece, va segnalata
Buzzi Unicem, che segna un -1,39%.
Sotto pressione l'energia, con
ENI che scivola dell'1,29%. Male anche
Enel, che evidenzia una perdita dell'1,26%.
Si muove in ribasso
Telecom Italia, con un decremento dell'1,25%, in vista del CdA di mercoledì e in attesa della conclusione del vertice odierno in Sardegna, per definire l'affare GVT.