(Teleborsa) -
Tutto in salita il risultato delle elezioni politiche che si sono svolte lo scorso weekend in
Portogallo. Il Premier di centrodestra Pedro
Passos Coelho ha vinto, ma perde la maggioranza, aprendo la strada ad una forzata coalizione.
Sarà comunque il Presidente
Anibal Cavaco Silva a decidere, scegliendo se dare a
Passos Coelho l'incarico di esplorare la possibilità di formazione di un governo di coalizione, poiché tutte le forze di opposizione si sono già dette contrarie alla formazione di un governo di centrodestra di minoranza.
La consultazione popolare ha concesso
a Passos Coelho il 37% delle preferenze, confermando il centrodestra come primo partito in Portogallo, ma senza una maggioranza. Con 100 deputati il Premier uscente non raggiunge la soglia di 116 seggi necessaria a garantire la piena governabilità.
Ai socialisti di Antonio Costa sono andati il 32,4% dei voti.
Fra gli altri due partiti di opposizione, fondamentalmente contrari alle misure di austerità, c'è stato un
exploit del partito Bloco de Esquerda dell'attrice Catarina Martins, sostenuto anche da Podemos e Syriza, che ha
raddoppiato i seggi in parlamento, arrivando al
10,2%. Quarto il partito della
CDU con l'8,2% dei voti.
Molti gli sfiduciati che non hanno votato (l'affluenza è stata appena del 50%), a causa della
grave crisi economica in cui versa il paese, dilaniato dalla povertà e messo sotto torchio dalle
misure di austerità imposte dalla Troika ed accettate dal Premier Passos Coelho, dopo la
concessione degli aiuti nel 2011.
In caso di formazione di un governo di coalizione, il Premier
Passos Coelho avrà un lavoro molto impegnativo, dovendo risollevare il Portogallo di una situazione economica piuttosto critica.