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Banche, Bruxelles vara il sistema europeo di assicurazione dei depositi

Economia
Banche, Bruxelles vara il sistema europeo di assicurazione dei depositi
(Teleborsa) - Potenziare l'Unione bancaria, la protezione dei titolari di depositi bancari e la stabilità finanziaria, oltre ad allentare ulteriormente il legame fra banche e emittenti sovrani.

Sono questi i molteplici obiettivi del sistema europeo di assicurazione dei depositi (EDIS) svelato oggi dalla Commissione Europea.

Il nuovo sistema di protezione dei depositi avrà le seguenti caratteristiche:

- si baserà sul sistema esistente, costituito da sistemi nazionali di garanzia dei depositi istituiti conformemente alle norme europee; i singoli depositanti continueranno a godere dello stesso livello di protezione (100 mila euro);

- sarà introdotto in modo graduale;

- sarà sostanzialmente neutrale in termini di costi per il settore bancario. I contributi delle banche all'EDIS potranno essere dedotti dai loro contributi ai sistemi nazionali di garanzia dei depositi;

- sarà ponderato per il rischio. Le banche maggiormente a rischio verseranno contributi più elevati rispetto a quelle più sicure, e questo aspetto sarà rafforzato a mano a mano che viene introdotto l'EDIS. Le correzioni per il rischio saranno applicate fin dall'inizio;

- sarà accompagnato da rigorose salvaguardie: ad esempio, assicurerà solo i sistemi di garanzia dei depositi nazionali che rispettano le norme UE e vengono istituiti in base a tali norme;

- sarà accompagnato da una comunicazione contenente misure volte a ridurre i rischi, tra cui future proposte atte a garantire una diversificazione sufficiente delle esposizioni delle banche ai singoli rischi sovrani;

- sarà obbligatorio per gli Stati membri della Zona Euro le cui banche sono attualmente coperte dal meccanismo di vigilanza unico, ma aperto agli altri Stati membri che desiderano aderire all'Unione bancaria.

A livello temporale, le fasi evolutive verso l'EDIS saranno tre:

- riassicurazione, ossia un approccio riassicurativo di durata triennale, fino al 2020;

- coassicurazione. Nel 2020, al termine dei 3 anni della fase di riassicurazione, l'EDIS diventerà un sistema a mutualizzazione progressiva ("coassicurazione"), ancora soggetto a opportune limitazioni e salvaguardie contro gli abusi.

- riassicurazione totale. La quota dei rischi assunti dall'EDIS aumenterà gradualmente per arrivare al 100% nel 2024, quando l'EDIS assicurerà integralmente i DGS nazionali. Nello stesso anno terminerà anche la graduale introduzione del Fondo di risoluzione unico e dei requisiti della vigente direttiva sui DGS.

Sin dall'inizio sarà creato un Fondo europeo di assicurazione dei depositi.

Contestualmente all'introduzione dell'EDIS e al lavoro sulla proposta legislativa, la Commissione attuerà un pacchetto completo di misure volte a ridurre i rischi e a garantire condizioni paritarie nell'Unione bancaria.
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