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A volte ritornano. P&G richiama l'icona Lafley

Economia
A volte ritornano. P&G richiama l'icona Lafley
(Teleborsa) - Ribaltone in Procter & Gamble. Evidentemente poco soddisfatto dell'attuale guida, il colosso dei beni di consumo ha deciso di dare il ben servito al Chief Executive Officer, Bob McDonald, richiamando il predecessore Alan George "A.G." Lafley, che è anche una figura storica dell'azienda.

Un po' per la crisi, un po' per qualche scelta sbagliata, negli ultimi anni la P&G, sotto la guida di McDonald, ha perso quote di mercato a vantaggio delle rivali quali Unilever. Per far quadrare il bilancio è stata costretta inoltre a mettere in piedi un maxi piano di taglio dei costi da 10 miliardi di dollari entro il 2016. A spingere sull'uscita di scena di McDonald è stato soprattutto l'investitore Bill Ackman, che lo scorso anno ha acquisto una quota della società sborsando 1,8 miliardi di dollari.

Perché P&G ha richiamato proprio Lafley? 65 anni, al servizio della multinazionale americana dal 1977, Lafley è stato CEO dal 2000 al 2009. Sotto la sua guida P&G ha introdotto molte innovazioni, ha conquistato i mercati emergenti e ha ampliato la propria utenza grazie all'acquisizione della Gilette. Il top manager, una vera icona per la società, è inoltre noto per il fatto che esortava i propri dipendenti a osservare consumatori nelle loro case per meglio comprenderne le esigenze.

Quanto a McDonland, che andrà in pensione il 30 giugno, non riceverà alcun trattamento di fine rapporto, ha detto Procter & Gamble.

A giudicare dal rally del titolo P&G a Wall Street, si direbbe che anche il mercato ha apprezzato il ritorno di Lafley, che si è detto entusiasta di questa nuova sfida.
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