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Saipem annuncia perdita e piano di rilancio: in due anni raffica di licenziamenti

Economia
Saipem annuncia perdita e piano di rilancio: in due anni raffica di licenziamenti
(Teleborsa) - Saipem annuncia conti del primo semestre che si sono chiusi con un risultati "che tengono conto della cancellazione del contratto South Stream e delle svalutazioni effettuate.

Il gruppo mostra un EBIT Adjusted pari a 579 milioni di euro un EBIT in perdita di 790 milioni di euro incluso l’impatto di 211 milioni di euro di svalutazioni del capitale immobilizzato. Un risultato netto Adjusted: -709 milioni di euro, mentre il risultato netto è in rosso di 920 milioni di euro. Gli investimenti tecnici ammontano a 268 milioni di euro (329 milioni nel primo semestre del 2014), mentre il debito netto a fine semestre paria 5.531 milioni di euro (4.424 milioni al 31 dicembre 2014) conclude il temporaneo impatto netto negativo di 502 milioni di euro relativi a scadenze nel semestre di derivati di copertura cambi.

Per quanto riguarda le previsioni per l’esercizio 2015, Saipem spiega che "in uno scenario del prezzo del petrolio che continua a dimostrarsi sfavorevole, i risultati dell’anno 2015 verranno impattati dalla cancellazione del contratto South Stream e dalle svalutazioni effettuate nel trimestre. Saipem prevede ricavi di 12 miliardi di euro, in linea con la parte bassa del range precedentemente comunicato e l’utile netto reported è atteso a – 800 milioni di euro.

Nello stesso CdA di oggi, ha condiviso un incisivo programma di rilancio per consentire all'azienda di competere e creare valore nel nuovo contesto di mercato. Al fine di massimizzare la propria capacità di competere e creare valore in questo nuovo contesto di mercato, Saipem si è dotata di un piano di rilancio e taglio costi che porterà saving cumulati di 1.300 milioni di euro tra il 2015 e il 2017.


Questo programma si articola attraverso una razionalizzazione del portafoglio di asset della società per rifocalizzarla su Paesi e attività a maggior valore aggiunto. E’ inoltre in corso una revisione dei processi e dell’organizzazione di Saipem, al fine di aumentare la rapidità e l’efficienza delle operazioni.


Come conseguenza di queste misure, tra il 2015 e il 2017 si prevede una riduzione della forza lavoro dell’azienda di 8.800 persone, prevalentemente riconducibile al completamento di alcune grosse commesse e alla razionalizzazione delle attività di business e della presenza geografica dell’azienda.


Il piano di rilancio comporta anche una rifocalizzazione del piano di investimenti, con effetti già sul capex per il 2015 ora previsto al di sotto dei 600 milioni di euro.




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