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Zona Euro ed Italia fuori dal rischio deflazione

Economia
Zona Euro ed Italia fuori dal rischio deflazione
(Teleborsa) - Ferma l'inflazione in Europa ed in Italia nel mese di agosto, allontanandosi così dal rischio deflazione grazie soprattutto al supporto fornito dalla Banca Centrale Europea.

Il tasso di crescita tendenziale dell'inflazione in Eurolandia nel mese di agosto è atteso stabile al +0,2%. Lo comunica l'Ufficio statistico europeo (Eurostat) nella sua stima flash mensile, la cui lettura definitiva verrà annunciata a metà settembre. Il dato è perfettamente in linea con le stime degli analisti.

Tra le principali componenti dell'inflazione dell'Euro area, i prezzi dei servizi e quelli dei cibi e tabacchi dovrebbero salire dell'1,2%. L'energia dovrebbe aver segnato ancora una contrazione, del 7,1% dopo il -5,6% precedente.

Guardando all'Italia, invece, l'Istat ha comunicato che ad agosto l'inflazione dovrebbe restare allo 0,2%. Secondo le stime preliminari, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, aumenta dello 0,2% sia rispetto al mese precedente sia nei confronti di agosto 2014, facendo registrare lo stesso tasso tendenziale di luglio.

L’inflazione è stabile per la maggior parte delle tipologie di prodotto e i pochi movimenti che si registrano tendono a compensarsi. Tra questi, si segnalano l’ulteriore caduta dei prezzi degli Energetici non regolamentati (-10,4%, da -8,7% di luglio), la flessione dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti(-0,1%, da +0,7% del mese precedente) e la ripresa di quelli dei Servizi relativi alle comunicazioni (+1,4%, da -0,3% di luglio).

Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l’inflazione di fondo scende allo 0,7% (era +0,8% a luglio), mentre rimane stabile l’inflazione al netto dei soli beni energetici (+0,8%).

L’incremento su base mensile dell’indice generale è da ascrivere principalmente all'aumento dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+2,9%) –su cui incidono fattori di natura stagionale – e dei Servizi relativi alle comunicazioni (+1,8%); a contenere l’aumento è il ribasso dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-2,5%).

L’inflazione acquisita per il 2015 sale a +0,2% (era +0,1% a luglio).

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) non varia su base mensile e aumenta dello 0,5% su base annua, in accelerazione dal +0,3% di luglio.

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