(Teleborsa) - Secondo l'
Ufficio Parlamentare di Bilancio (UPB) le
stime di crescita del
Documento di Economia e Finanza (DEF) sarebbero in linea con quelle stilate dai tecnici del panel parlamentare per il 2015 ed il 2016, mentre
divergono leggermente (al ribasso) per gli anni 2017 e 2018.
Il DEF stima infatti una crescita del
PIL dell'1,3% per entrambi gli anni, poco sopra il tetto della forchetta stilata
dall'UPB dell'1,2%. Il gap sarebbe determinato da una
minore stima di crescita dei consumi (all'1,1% per UPB all'1,2% per il DEF), che poggia su una diversa dinamica retributiva a parità di stime di occupazione.
Fra i fattori che potrebbero rallentare la crescita, inoltre, vi sono le
evoluzioni delle variabili internazionali (
export,
cambio e
petrolio), che appaiono ora
meno favorevoli rispetto a quelle determinate dal Ministero dell'Economia.