(Teleborsa) -
Seduta leggermente positiva per le borse del Vecchio Continente, mentre resta indietro la piazza di Milano che non riesce a cogliere il vento europeo degli acquisti. Sul fronte macroeconomico, il PIL del Regno Unito
è stato confermato in calo nel quarto trimestre 2023, mentre le vendite al dettaglio della Germania
sono risultate ancora in calo a febbraio. In Italia, a marzo la fiducia dei consumatori
è diminuita a sorpresa dopo una fase di crescita durata quattro mesi, mentre il sentiment delle imprese è tornato a salire.
La
Banca d'Italia verserà circa 615 milioni di euro alle casse dello Stato, dopo aver registrato una perdita di 7,1 miliardi di euro nel 2023 a causa della politica monetaria restrittiva messa in campo della BCE per contrastare l'inflazione. "L'attuazione della politica monetaria orientata alla stabilità dei prezzi si è riflessa sui risultati del bilancio dell'esercizio 2023" e "continuerà a incidere sulla redditività della Banca d’Italia nell’immediato futuro", ha detto il
governatore Fabio Panetta.
L'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,11%. Segno più per l'
oro, che mostra un aumento dello 0,90%. Seduta positiva per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un guadagno dell'1,56%.
Sale lo
spread, attestandosi a +136 punti base, con un incremento di 4 punti base, con il
rendimento del BTP decennale pari al 3,65%.
Tra le principali Borse europee Francoforte è stabile, riportando un moderato +0,07%, composta
Londra, che cresce di un modesto +0,29%, e performance modesta per
Parigi, che mostra un moderato rialzo dello 0,27%.
Nessuna variazione significativa per il
listino milanese, con il
FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 34.779 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il
FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.999 punti. Sulla parità il
FTSE Italia Mid Cap (+0,08%); come pure, senza direzione il
FTSE Italia Star (+0,09%).
Tra le
migliori azioni italiane a grande capitalizzazione,
Saipem avanza del 3,14%. Si muove in territorio positivo
Brunello Cucinelli, mostrando un incremento del 2,90%. Resistente
Unicredit, che segna un piccolo aumento dell'1,05%.
Azimut avanza dello 0,99%.
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Iveco, che continua la seduta con -1,21%. Tentenna
Prysmian, con un modesto ribasso dell'1,07%. Giornata fiacca per
Recordati, che segna un calo dello 0,93%. Piccola perdita per
Fineco, che scambia con un -0,9%.
Al Top tra le azioni italiane a
media capitalizzazione,
El.En (+9,72%),
OVS (+3,70%),
Caltagirone SpA (+3,14%) e
Fincantieri (+3,12%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Zignago Vetro, che prosegue le contrattazioni a -2,37%. Sotto pressione
Philogen, che accusa un calo dell'1,94%. Scivola
Carel Industries, con un netto svantaggio dell'1,90%. Tentenna
Ariston Holding, che cede l'1,43%.