Condizioni del credito globale nel secondo trimestre: il report S&P

(Teleborsa) - La maggior parte delle economie ha registrato una crescita migliore del previsto nel 2023, contribuendo a compensare l'impatto negativo del persistente aumento dei tassi di interesse. E' una delle evidenze che emergono dal report di S&P Global Ratings sulle condizioni del credito globale nel secondo trimestre del 2024.

I default "si manterranno intorno ai livelli attuali verso la fine dell'anno, dopo aver raggiunto il picco intorno al terzo trimestre. La crescita economica più debole e i tassi d'interesse ancora elevati metteranno sotto pressione le società a basso rating nei settori legati ai consumi e nei mercati emergenti. L'inizio del 2024 ha offerto agli emittenti un’opportunità di rifinanziare il debito, anche se a tassi sensibilmente più elevati".

Il report rileva anche che una recessione economica più grave, un periodo di tassi elevati più lungo del previsto, un peggioramento della situazione geopolitica e le sfide che la Cina si troverà ad affrontare "potrebbero compromettere lo scenario di base di S&P e portare a un indebolimento dell'attività economica e della liquidità del mercato.

Condizioni di finanziamento rigide, rischi geopolitici in aumento, nuove sfide legate ai rischi climatici e l'accelerazione della trasformazione tecnologica richiederanno nuovi approcci da parte di governi e imprese".