(Teleborsa) - Silvio Berlusconi torna a far parlare di sé.
Il Cavaliere è finito sotto i riflettori per le sua ambizione di candidarsi alle prossime elezioni europee. Nulla di strano se non fosse che l'ex Premier
è stato interdetto dai pubblici uffici dopo la condanna definitiva per frode fiscale sul caso Mediaset.
"Non entro in questioni di livello nazionale. Ma la normativa europea è molto chiara su questo". E' con questo lapidario commento che il vicepresidente della Commissione Europea Viviane Reading ha bollato la voglia di uno scranno europeo di Silvio Berlusconi
Non è tardata ad arrivare la risposta di Daniele Capezzone, Presidente della Commissione Finanze della Camera di Forza Italia che in una nota rimanda al mittente le dichiarazioni della Commissaria Reding. Capezzone spiega che quelle che la Presidente definisce "chiare le norme europee noi rispondiamo che sono e saranno altrettanto chiari i ricorsi e le ragioni di Silvio Berlusconi. E sono ricorsi e ragioni che riguardano e interpellano non solo i diritti del cittadino Berlusconi, ma il diritto alla piena rappresentanza politica e istituzionale di milioni di elettrici ed elettori italiani".