(Teleborsa) - La vicenda del fermo di Marcello Dell'Utri a Beirut calca la cronaca internazionale, dal Guardian al Financial Times, per non tralasciare i quotidiani d'oltralpe, in attesa della sentenza dei giudici libici sull'arresto dell'ex senatore legato a Silvio Berlusconi ed accusato di associazione mafiosa.
Dell'Utri, che
nei giorni scorsi risultava introvabile, tanto da esser stato definito latitante e aver sollecitato un chiarimento del diretto interessato ("sono malato, mi sto curando"), era poi stato arrestato sabato mattina presso un lussuoso hotel di Beirut.
Stamattina si attende la convalida del giudice libico sul suo fermo, ma Dell'Utri in questa fase non viene assistito dai suoi legali, bensì da un avvocato libico, in vista dell'estradizione. Intanto, la vicenda si evolve in modo sorprendente, con la
doppia malattia dei suoi avvocati di fiducia che dovrebbero assisterlo dinanzi alla Corte di Cassazione per la convalida della condanna di associazione mafiosa.
Dopo Massimo Krogh, ricoverato in ospedale, anche l'altro avvocato Giuseppe Di Peri, ha annunciato che presenterà un certificato di malattia. Si profila un rinvio della sentenza?