(Teleborsa) -
Nulla di fatto per le principali Borse del Vecchio Continente, che terminano gli scambi sulla parità. In contro trend Piazza Affari, protagonista di una sessione in rosso, a causa dei realizzi scattati nell'ultima seduta rima delle festività pasquali (domani Venerdì Santo tutti i mercati resteranno chiusi).
A muovere parzialmente i mercati, oltre alle consuete ansie per
gli sviluppi della questione greca, hanno contribuito alcuni dati macroeconomici chiave, come quelli sulla
disoccupazione e sui
licenziamenti, che anticipano il Job Report di domani.
Nel frattempo, si muove in terreno positivo la borsa americana, dove l'
indice S&P-500 vanta un progresso dello 0,36%.
L'
Euro / Dollaro USA mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,98%. Sessione debole per sull'
oro, che scambia con un calo dello 0,52%. Giornata da dimenticare per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scambia a 49,03 dollari per barile,con un ribasso del 2,12%.
Avanza di poco lo
Spread, che si porta a 112 punti base, evidenziando un aumento di 2 punti base, con il rendimento del BTP a 10 anni pari all'1,30%.
Tra le principali Borse europee, sostanzialmente debole
Francoforte, che registra una flessione dello 0,28%, piccoli passi in avanti per
Londra, che segna un incremento marginale dello 0,35%, mentre chiude una giornata moderatamente positiva
Parigi, che sale di un frazionale +0,24%.
Chiusura in frazionale ribasso per Piazza Affari, con il
FTSE MIB che lascia sul parterre lo 0,22%, mentre, al contrario, rimane intorno alla linea di parità il
FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 24.907 punti. Leggermente positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+0,47%); sotto la parità il
FTSE Italia Star, che mostra un calo dello 0,32%.
Alla chiusura della Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta odierna risulta essere stato pari a 2,79 miliardi di euro, in deciso ribasso (-29,56%), rispetto alla seduta precedente che aveva visto la negoziazione di 3,96 miliardi di euro; mentre i contratti si sono attestati a 244.573, rispetto ai precedenti 320.137 ed i volumi scambiati sono passati da 1,44 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,93 miliardi.
Su 218 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 92 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 112. Invariate le rimanenti 14 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Chimici, con un +4,05% sul precedente,
Viaggi e intrattenimento (+2,11%) e
Alimentari (+0,94%). Sul lato opposto della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Vendite al dettaglio (-1,03%),
Beni personali e casalinghi (-0,94%) e
Petroliferi, che ha riportato una flessione di 0,69%.
Tra le
migliori azioni italiane più capitalizzate, exploit di
GTECH, che mostra un rialzo del 3,75%, nel suo ultimo giorno di quotazione a Piazza Affari.
Su di giri
UBI Banca (+2,81%), dopo che Citigroup ha alzato il target price a 8,6 euro da 7,3, confermando il giudizio buy.
Acquisti a piene mani su
Saipem, che vanta un incremento del 2,38%, in attesa di conoscere il nome del nuovo Ad: oggi si riunisce il CdA di
Eni.
Le più forti vendite, invece, si sono manifestate su
YOOX, che ha terminato le contrattazioni a -2,45%, a causa di realizzi dopo l'exploit dei giorni scorsi.
Sensibili perdite anche per gli altri titoli del lusso, come
Salvatore Ferragamo che perde il 2,34%,
Tod's l'1,12% e
Luxottica l'1,10%.