(Teleborsa) -
Le Borse europee chiudono la seduta in rialzo, Piazza Affari compresa, in attesa di conoscere le decisioni della
Banca centrale europea (BCE) di domani. Intanto, il presidente della Fed Jerome Powell ha ribadito,
in un'audizione al Congresso, che si aspetta che la banca centrale statunitense tagli i tassi nel 2024, pur segnalando che i funzionari non hanno fretta di farlo in un contesto di forza economica.
Leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,091. L'
Oro, in aumento (+0,8%), raggiunge 2.145 dollari l'oncia. Giornata di forti guadagni per il
petrolio (Light Sweet Crude Oil), in rialzo del 2,48%.
In discesa lo
spread, che retrocede a quota +135 punti base, con un decremento di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,66%.
Tra gli indici di Eurolandia piatta
Francoforte, che tiene la parità,
Londra avanza dello 0,43%, e si muove in modesto rialzo
Parigi, evidenziando un incremento dello 0,28%.
Seduta in lieve rialzo per
Piazza Affari, con il
FTSE MIB, che termina a 33.364 punti; sulla stessa linea, piccolo scatto in avanti per il
FTSE Italia All-Share, che arriva a 35.497 punti. Sale il
FTSE Italia Mid Cap (+0,91%); come pure, positivo il
FTSE Italia Star (+0,73%).
In Borsa di Milano, il
controvalore degli scambi nella seduta del 6/03/2024 è stato pari a 2,95 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i volumi scambiati sono passati da 0,74 miliardi di azioni della seduta precedente a 0,89 miliardi.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Fineco (+1,53%),
Interpump (+1,52%),
Terna (+1,41%) e
Intesa Sanpaolo (+1,39%).
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su
Pirelli, che ha archiviato la seduta a -3,48% (dopo i
conti 2023 e l'
aggiornamento del piano). Soffre
Saipem, che evidenzia una perdita del 2,22%. Contrazione moderata per
Brunello Cucinelli, che soffre un calo dello 0,98%. Sottotono
Telecom Italia che mostra una limatura dello 0,54%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Fincantieri (+7,16%),
BFF Bank (+5,69%),
Maire Tecnimont (+5,48%) e
Juventus (+5,28%).
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su
Intercos, che ha terminato le contrattazioni a -3,77%. Preda dei venditori
MARR, con un decremento del 2,73%. Si concentrano le vendite su
Philogen, che soffre un calo del 2,25%. Deludente
Lottomatica, che si adagia poco sotto i livelli della vigilia.