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Borse europee sui livelli precedenti

Il PMI dell'area euro torna in zona di crescita

Commento, Finanza, Spread
Borse europee sui livelli precedenti
(Teleborsa) - Seduta prudente per le principali borse del Vecchio Continente. La cautela regna anche sulla piazza di Milano che si posiziona sulla linea di parità.

Dal fronte macroeconomico, è emerso che l'indice PMI composito dell’Eurozona si è attestato a 50,3 punti, il massimo da 10 mesi. Tuttavia, la contrazione della manifattura ha quasi cancellato l'espansione dei servizi (51,5 punti).

Sul mercato valutario, l'Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con un guadagno frazionale dello 0,23%. L'Oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo dello 0,25%. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 85,32 dollari per barile.

Scende lo spread, attestandosi a +140 punti base, con un calo di 5 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 3,76%.

Tra gli indici di Eurolandia andamento cauto per Francoforte, che mostra una performance pari a +0,13%, si muove in modesto rialzo Londra, evidenziando un incremento dello 0,43%, e poco mosso Parigi, che mostra un +0,09%. Sosta sulla parità la Borsa di Milano, con il FTSE MIB che si attesta a 34.470 punti; sulla stessa linea, giornata senza infamia e senza lode per il FTSE Italia All-Share, che rimane a 36.675 punti.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, in luce Poste Italiane, con un ampio progresso dell'1,69%.

Bilancio positivo per Azimut, che vanta un progresso dell'1,45%.

Sostanzialmente tonico Hera, che registra una plusvalenza dello 0,95%.

Guadagno moderato per ENI, che avanza dello 0,87%.

I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca Popolare di Sondrio, che continua la seduta con -2,17%.

Sotto pressione Brunello Cucinelli, con un forte ribasso dell'1,97%.

Soffre DiaSorin, che evidenzia una perdita dell'1,66%.

Pensosa Telecom Italia, con un calo frazionale dell'1,46%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Caltagirone SpA (+3,46%), GVS (+2,65%), MFE A (+2,16%) e Alerion Clean Power (+1,65%).

I più forti ribassi, invece, si verificano su Juventus, che continua la seduta con -3,26%.

Preda dei venditori Maire Tecnimont, con un decremento del 2,87%.

Si concentrano le vendite su Fincantieri, che soffre un calo del 2,09%.

Vendite su Industrie De Nora, che registra un ribasso del 2,00%.
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