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Agenzie interinali: punto di partenza o di arrivo?

Come funzionano le agenzie interinali
L'agenzia, recluta sul mercato mano d'opera e prestazioni professionali, e le mette a disposizione delle aziende che a loro volta acquistano il diritto a utilizzare, dirigere e controllare il lavoratore.
In caso di somministrazione del lavoro, vengono stipulati due diversi contratti: il contratto sottoscritto tra agenzia e azienda e quello tra agenzia e risorsa, che viene assunta e pagata da quest'ultima. Per cui pur lavorando per l'azienda, per il lavoratore, il datore di lavoro è l'agenzia.

Ci viene spontaneo, dunque, porre una domanda più che legittima: questo tipo di soluzione, a chi conviene di più, al lavoratore o alle agenzie nate per aiutarlo? C'è un vecchio detto che dice: "neanche il cane muove la coda per niente" vale a dire che nessuno si prende incarico di qualcosa senza avere una contropartita!

Dietro a tutto ciò infatti c'è un business non indifferente. Ci sono più offerte dalle agenzie di lavoro che non nella bacheca dell'Ufficio di Collocamento (CPI). E che dire dei siti internet? Gli annunci di ricerca personale delle aziende ci sono, ma l'invio del curriculum viene dirottato alle agenzie. Il fatto "assurdo" è che un'azienda che stipula per un anno un contratto con l'agenzia, si ritrova alla fine a dover pagare un dipendente molto di più di quanto gli sarebbe venuto a costare, se l'avesse assunto direttamente a tempo determinato.

Va detto, comunque, che nei casi "migliori" il lavoro da interinale può trasformarsi in un impiego a tempo indeterminato. In questo caso l'agenzia avrà assunto la funzione di tramite, e, da quel momento in poi, non avrà più parte nel rapporto tra azienda e lavoratore. Ciò significa un lavoro in più per il disoccupato, ma una fonte di entrata in meno per l'agenzia!


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