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Parchi naturali: dove ambiente ed economia vanno a braccetto. E il pianeta ci guadagna

L'economia che ruota attorno ai parchi naturali è in forte sviluppo, lo dimostrano vari studi di settore. Nonostante questo i fondi destinati all'ambiente sono ormai ridotti all'osso.

E i vantaggi ambientali?

I parchi non sono soltanto zone di forte sviluppo economico green, essi sono necessari per salvaguardare la biodiversità del pianeta, per preservare habitat unici. Da questo punto di vista l'Italia, "giardino d'Europa", non è messa affatto male. Lo stivale presenta la maggiore varietà di animali, oltre 57.000 specie, più di un terzo della fauna europea, e circa la metà delle specie vegetali del continente, circa 9.000. Un patrimonio da non sottovalutare, se si considera che ben 5.000 specie, tra piante ed animali, vivono soltanto sul suolo italiano, sono endemiche, volendo usare il termine tecnico.

I parchi sono importanti per ridurre le emissioni di Co2, immagazzinandone 5,1 tonnellate in più per ogni ettaro, rispetto al territorio nazionale, per frenare lo sfruttamento incontrollato del territorio e per contrastare la "bulimia edilizia", fenomeno che procede al ritmo di 150.000 ettari all'anno. In parole povere combattono il riscaldamento globale e migliorano la qualità della vita.

È quanto mai necessario oltrepassare la visione dei parchi come di una dannosa imposizione di regole che frena lo sviluppo. Non è errato affermare che, in linea con i dati economici visti nei paragrafi precedenti, le imprese ivi stanziate traggono spesso vantaggio dalla presenza delle aree protette.

D'altronde, occorre avere dei paraocchi per non vedere quanto sta accadendo al pianeta Terra negli ultimi anni. Le catastrofi di tipo meteorologico sono sempre più frequenti e di impatto economico sempre maggiore.

È evidente un surriscaldamento del globo che si dimostra con una veloce diminuzione delle superfici ghiacciate del pianeta, le riserve d'acqua si depauperano e l'inquinamento di fiumi e mari ha raggiunto livelli allarmanti.

Si deve quindi cambiare il modello di sviluppo dell'intero pianeta e cogliere l'allarme degli scienziati, lanciato solo alcune settimane fa, secondo cui è vicino il punto di non ritorno del sistema Terra, oltre il quale le forze dell'uomo non potranno più contrastare le azioni che la natura metterà in campo a causa dell'eccessivo sfruttamento da parte dell'uomo stesso.

Dunque, un atteggiamento più consapevole, una visione dell'ambiente come di una risorsa da assecondare piuttosto che da sfruttare, potrebbe essere la soluzione a questo problema. Occorrono politiche nazionali ed internazionali mirate e ad ampio spettro. Tra queste, l'istituzione e la salvaguardia di aree protette in luoghi di particolare interesse ambientale restano un tassello significativo nel grande disegno della salvaguardia, o meglio dire del "salvataggio", del nostro pianeta.

I parchi sono un chiaro esempio di politica ambientale riuscita, in Italia e nel mondo.

Una risorsa per l'ambiente, una risorsa per l'economia. Verde.

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