Il livello di indebitamento delle imprese e degli Stati sta aumentando più rapidamente del Pil, l'esempio più evidente di questa espansione sono gli Usa in cui il debito si avvicina ai 35.000 mld/$ con un Pil che si avvicina ai 23.000 mld/$.
Nel 2024 gli Stati Uniti dovranno sostenere una spesa per gli interessi sul debito pubblico superiore a quella federale per la difesa nazionale. Lo stima il Congressional Budget Office, come riporta Forbes, nel suo bilancio annuale che contiene anche le prospettive economiche decennali.
È
uno degli effetti del rialzo dei tassi da parte della Fed che va avanti da marzo 2022 per frenare la corsa dell’inflazione scatenata dal conflitto in Ucraina, con i mercati in attesa dell’avvio della stagione dei ribassi.
Le politiche antinflazionistiche messe in atto nei paesi occidentali hanno fatto aumentare i tassi di interesse , i costi di produzione e conseguentemente i prezzi-ricavo . La ricerca di riduzione dei disavanzi tra indebitamento e crescita economica ha prodotto una riduzione dei posti lavoro senza precedenti se non il dramma della crisi del 29 negli Usa dove si è avverato il Minsky moment.
Il contesto globale con una serie di forti attriti e guerre tra paesi sta alimentando una pericolosa spirale che rischia di aggravare la situazione economica e finanziaria dei paesi e delle imprese ma sembra che non ci sia la lucidità per vedere i pericoli che ci stanno portando al caos
Per dirla con il compianto prof. Emanuele Severino: “Siamo sopra un mare in tempesta ma non vogliamo vederlo“.
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