(Teleborsa) -
L'ottava borsistica si chiude nel migliore dei modi per Piazza Affari e le altre principali Borse del Vecchio Continente.
Il rimbalzo dei listini era iniziato già in mattinata dopo il
sell-off della vigilia causato dalla delusione per la mancanza di aperture della Banca Centrale Europea a un eventuale programma di quantitative easing sui titoli di Stato, mentre era scontato lo
status quo in materia di tassi.
A dare la spinta finale ci hanno pensato i
numeri sul mercato del lavoro statunitense decisamente migliori delle attese, numeri che hanno provocato anche un contestuale
scivolone dell'euro sul dollaro.
Ora l'
Euro / Dollaro continua la seduta con un calo dell'1,23% a 1,2514, ossia sui minimi di due anni.
Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che ha toccato 89,62 dollari per barile in un
mercato petrolifero condizionato da una fortissima volatilità.
Scende lo
Spread, attestandosi a 138 punti base, con un calo di 3 punti base, mentre il BTP decennale riporta un rendimento del 2,31%.
Tra i listini europei, oggi orfani di
Francoforte Londra porta a casa un rialzo dell'1,26%,
Parigi dello 0,92%.
Sessione euforica per Milano, con il
FTSE MIB che mostra in chiusura un balzo dell'1,54%
recuperando quota 20.000 punti.
Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 2,39 miliardi di euro, in calo di 1.717,2 milioni di euro, rispetto ai 4,11 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,83 miliardi di azioni, rispetto ai 1,39 miliardi precedenti.
Tra i 225 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 156, mentre 58 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 11 azioni.
Tutte banche tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, mentre torna alla ribalta il
risiko aggregazioni fra le popolari.
Ottime
Banca Popolare dell'Emilia Romagna,
UBI Banca e
Intesa Sanpaolo.
In rally anche
Finmeccanica, che ieri era stata investita dalle vendite a causa di un
giudizio negativo di S&P. Lunedì l'amministratore delegato del gruppo aerospaziale,
Mauro Moretti illustrerà ai manager del gruppo il suo piano di riassetto societario. Da rilevare che ieri sera il contractor aveva
ribattuto all'agenzia di rating statunitense.
Tra i più forti ribassi, invece, pessima performance per
World Duty Free, che registra un ribasso del 10,64%.
Secondo gli analisti le indicazioni fornite ieri dalla società durante la conference call sui contratti con gli aeroporti spagnoli comporterebbe di fatto un profit warning. Ragion per cui, gli stessi analisti starebbero rivedendo le previsioni e ritoccando i target price.
Da segnalare inoltre la giornata da incubo di
Risanamento su voci di un possibile delisting e conseguente liquidazione. A poco sono valse le
smentite ufficiali giunte nel pomeriggio.